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Ipoacusia da rumore: il colore degli occhi c’entra?

Ipoacusia da rumore: il colore degli occhi c’entra?

L’ipoacusia da rumore rappresenta un esempio classico di patologia professionale.
Alcuni studi già negli anni ’80 hanno fatto emergere un dato interessante o quantomeno bizzarro: la correlazione tra il colore degli occhi e l’ipoacusia.
LE CAUSE DELL'IPOACUSIA
La progressiva perdita della capacità uditiva

L’ipoacusia da rumore rappresenta un esempio classico di patologia professionale. Benché oggigiorno non siano ancora del tutto chiari i meccanismi eziopatogenetici che determinano questo processo degenerativo, sappiamo che l’esposizione prolungata e non protetta a rumori di intensità elevata (> 80 dBA) causa una progressiva perdita della capacità uditiva. In costanza di esposizione il danno peggiora in modo subdolo, aumentando la soglia uditiva di frequenze sempre più basse fino a compromettere l’udibilità sociale e rendendo difficoltosa la percezione della voce parlata.

“L’esposizione prolungata e non protetta a rumori di intensità elevata (> 80 dBA) causa una progressiva perdita della capacità uditiva.”
Gli occhi cosa c'entrano?

Alcuni studi già negli anni ’80 hanno fatto emergere un dato interessante o quantomeno bizzarro: la suscettibilità al danno da rumore sembra più elevata nelle persone con gli occhi chiari mentre la “resistenza” biologica a questo fattore di rischio sembra più elevata nei soggetti con occhi scuri.

Ancora una volta non sappiamo quale sia la causa di questa diversità, tuttavia alcuni autori hanno osservato una maggior concentrazione di melanina nei nervi acustici dei soggetti con occhi scuri e hanno ipotizzato una funzione protettiva di questa sostanza sul danno da rumore.

Detto questo, nel 2022 non è ovviamente possibile affidarsi all’iridologia per la prevenzione dell’ipoacusia professionale. 
Sappiamo infatti con certezza che il danno uditivo può essere prevenuto attraverso la riduzione del rumore industriale alla sorgente e l’uso attento e costante di idonei dispositivi di protezione individuale: inserti auricolari, archetti o cuffie. 
Su questi aspetti deve indirizzarsi una corretta politica preventiva negli ambienti di lavoro.

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